Trento / Bolzano, 31 marzo 2008
KLAUDIA RESCH: «C’È BISOGNO
DI UN VERO PARTITO DI SINISTRA»
«Per costruire un’economia che sia sostenibile
occorre anche dire molti no alle cose
che vanno in direzione sbagliata»
dal Corriere del Trentino di lunedì 31 marzo 2008
E’ stata scelta dai Verdi all’ultimo minuto. Dopo il no di Riforndazione comunista a Marco Boato, gli ambientalisti hanno puntato decisi su Klaudia Resch. E’ giovane, è donna, non è una politica di lungo corso è ecologista e di sinistra. E, soprattutto, è di lingua tedesca. Un ritratto che sembra perfetto per un partito che già dal simbolo vuol comunicare la sua interetnicità. Così Klaudia è diventata capolista della Sinistra Arcobaleno alla Camera e mira all’ingresso a Montecitorio con buone possibilità: «In giro sento un’aria positiva e credo che ci siano buone probabilità», dice sorridendo. Nel 2006 i partiti della Sinistra Arcobaleno avevano conquistato un totale di 56 mila voti, sufficienti per un posto alla Camera. Si tratta di confermare quel risultato.
Qual è l’uomo politico che ammira di più?
Gandhi.
Favorevole o contraria alla moschea?
Favorevole. Ognuno ha il diritto di praticare il proprio culto.
Pensa che le debba costruire lo Stato?
Credo che tutte le chiese debbano essere pagate dalle persone che professano il culto. Lo Stato deve essere laico.
Il politico che stima di meno?
Sono due. A livello nazionale Berlusconi e a livello locale Hanspeter Münter perché ha dichiarato pubblicamente che lavorare in nero conviene perché così non si pagano le tasse e il cliente non paga l’iva.
Ma lei è d’accordo con il ministro Padoa Schioppa quando dice che le tasse sono una cosa bellissima?
Le tasse sono necessarie per la giustizia sociale. Servono a distribuire la ricchezza prodotta e perciò devono essere pagate da tutti.
La donna che stima di più?
Simone de Beauvoir.
Lei ha dichiarato che la presenza delle donne in politica è fondamentale, ma cosa pensa della senatrice della Svp Helga Thaler Ausserhofer?
E’ la donna che cerca di portare la Svp dal centrosinistra al centrodestra. Perciò, politicamente, siamo agli antipodi. Però non penso che sia stata lei a provocare la caduta del governo Prodi.
Che impressione le fa Oskar Peterlini che ha spinto per l’accordo elettorale con il centrosinistra?
Peterlini è un candidato blockfrei della Svp. Perciò tutti quelli che votano per lui devono sapere che non votano il centrosinistra, ma un partito che non si sa cosa farà dopo.
Se avesse un figlio che le confessasse di essere gay, come reagirebbe?
Non avrei nessun problema.
Non sarebbe neanche un po’ preoccupata?
Ognuno vive la propria sessualità come vuole.
Contraria o favorevole alla legge 194 sull’aborto?
Favorevole, ma va applicata in tutte le sue parti.
Cosa pensa delle fecondazione assistita?
Le donne hanno il diritto di decidere se vogliono avere figli o meno, ma sono un po’ preoccupata dal fatto che tutto sia possibile. Ho l’impressione che cerchiamo di rendere fattibile tutto, senza sapere esattamente quali saranno le conseguenze. Basta pensare agli Ogm. La vedo con una certa preoccupazione dal punto di vista etico.
Cosa pensa del trasferimento in Campania di Michaela Biancofiore? E’ contenta?
Non sono né contenta né scontenta. Penso che Forza Italia voglia venire incontro allo Svp anche in vista delle provinciali dell’autunno. Del resto Durnwalder ha dichiarato che il centrodestra non è la fine del mondo e che bisogna parlare con tutti.
L’elettorato della Svp non è allergico ad An?
Durnwalder e Holzmann hanno un buon feeling e questo mi preoccupa.
Perché si candida?
Per ottenere più giustizia sociale, contro un governo Berlusconi-Fini e contro il blockfrei della Svp.
La Sinistra Arcobaleno è stata accusata di favorire Berlusconi sottraendo voti a Veltroni.
Non credo. La Sinistra Arcobaleno è l’unico vero partito di sinistra. Secondo me, in Italia ci vuole un partito di sinistra. Ho l’impressione che Pd e Pdl si assomiglino sempre di più ed entrambi vanno verso il centro. Invece ci vuole sinistra per avere redistribuzione del reddito e per difendere l’ambiente. L’ambientalismo del Pd è solo strumentale. Non dire mai no è contro l’ambiente.
Voi, invece, siete accusati di aver detto troppi no. No agli inceneritori, non alle grandi infrastrutture, no ai rigassificatori.
Se vogliamo costruire un’economia sostenibile, si deve dire di no alle cose che vanno nella direzione sbagliata.
Cosa pensa del tunnel del Brennero?
Adesso sono contraria. Sono convinta che prima dobbiamo ripensare il nostro stile di vita. Non si possono trasportare tutte queste merci talvolta inutilmente. Se poi, alla fine, sarà necessario vedremo.
Qual è la sua professione?
Lavoro per la Lega delle Cooperative e seguo la cooperazione sociale.
Quanto guadagna?
1.960 euro netti al mese.
Cosa sognava di fare da piccola?
La scrittrice.
La prima cosa che farebbe se venisse eletta?
Cercherei di cambiare la legge elettorale.
Il libro che ha sul comodino?
Ne ho due. Uno è «Cinquanta proposte per un’economia diversa» di Felber e l’altro è un libro di Gerhard Kofler, uno scrittore altoatesino che scrive sia in italiano che in tedesco.
Il viaggio che le piacerebbe fare?
Percorrere il Vietnam in bici.
Il piatto preferito?
Pasta pomodoro e basilico.
La prima cosa che guarda in un uomo?
Le mani.
Il suo scrittore preferito?
John Irving.
Sesso prima del matrimonio, sì o no?
Io convivo, quindi sì.
Se non dovesse essere eletta come reagirebbe?
Torno a fare il mio lavoro.
Sarebbe delusa?
Sarei sicuramente un po’ delusa, ma accetterei serenamente. Però ho l’impressione di potercela fare.
|